Si fa presto a dire Shabby Chic

Ispirato alla filosofia di vita del recupero, lo Shabby  si è affermato a livello mondiale proponendosi come un nuovo stile. Nasce in America negli anni 80 grazie all’interior designer Rachel  Ashwell che ne ha creato anche una catena di negozi a tema.  In Europa si è sviluppato solo più tardi ed è stato ribattezzato come Shabby Chic, che testualmente significa “trasandato elegante”. Le sue caratteristiche sono ben definite, ma questo stile si arricchisce di influenze che lo rendono versatile e aperto ad un’ampia interpretazione con diverse sfaccettature. Country, provenzale e tirolese sono solo alcune delle sue declinazioni, ma facciamo un po’ di chiarezza: - lo Stile Country è ideale per chi ama il relax ed il contatto con la natura. La materia prima che predilige è il legno con i suoi toni caldi e agresti. - lo Stile Provenzale si differenzia per le stampe dai disegni floreali e tinte color pastello luminose e solari come il bianco puro, il lilla ed il verde salvia.  Si ispira alla Provenza e ai suo famosi campi di lavanda. - lo Stile Tirolese è un misto di rusticità ed eleganza tipico delle abitazioni montane. E’ un genere che viene esaltato da tessuti grezzi con motivi astratti che richiamano alla caccia. Vecchi utensili e pentole di rame rendono l’ambiente ancora più tradizionale. Questi stili hanno in comune tra loro e con lo Shabby Chic in particolare, un’idea di accoglienza e di calore che fa dell’ospitalità un rituale pieno di attenzioni e di dettagli, senza mai mancare di originalità. Ogni elemento, infatti,  ha una storia da raccontare che si arricchisce del nuovo in chiave contemporanea. Soffermandoci sull’arredamento, questo stile prevede la trasformazione di un mobile prioritariamente dal punto di vista del colore; i mobili scuri di legno vengono verniciati di bianco, tortora oppure con toni pastello che gli conferiscono un aspetto polveroso. Una volta terminato con il colore si procede con la decorazione che termina l’effetto usurato ed invecchiato.  L’arredamento Shabby Chic nasce come uno stile economico  pensato per chi vuole dare un tocco personale alla casa senza spendere troppo. Gli articoli, infatti, vengono spesso acquistati presso mercatini dell’usato dove si possono fare dei veri e propri affari. Il riciclo in questo caso diventa molto creativo siccome l’arredamento nel complesso non risulta perfetto e curato nei minimi particolari, ma gioca proprio sull’effetto “trasandato”. Sedie scompagnate, teiere e ceramiche d’epoca, lenzuola a fiorellini e candele profumate, diventano i protagonisti indiscussi di una casa davvero originale ed unica che rievoca un’atmosfera romantica. I filati che si prediligono sono generalmente realizzati a mano, recuperando antichi telai per la tessitura. Il lino ed il cotone, grazie al loro aspetto naturale, si prestano bene a questo stile. Le decorazioni sono fatte con pizzi e merletti dal sapore vintage, anch’essi recuperati dal baule della nonna. Il segreto dello stile Shabby Chic sta proprio nel fatto che è personale; tutto ruota intorno ad una libera interpretazione senza seguire pedissequamente la moda. E’ la passione per l’arredo che dal di dentro si estende al di fuori in una continuazione creativa di sé stessi. Del resto fu proprio la sua stessa creatrice che disse:  “L’amore è quello che mi sforzo di creare”.