In inverno le notti cominciano ad essere più fresche e la necessità di coprirsi diventa sempre più impellente. Così come l’estate, però, anche l’inverno presenta le sue inside in fatto di allergie e malesseri. Non tutti sopportano il contatto con le trapunte imbottite in piume, o ad esempio ci sono persone allergiche alla lana che le obbliga a ripiegare su biancheria da letto realizzata in altro tipo di tessuto.
Ci sono delle raccomandazioni generiche che dovremmo ascoltare, come per esempio evitare di dormire tra tessuti sintetici oppure non scegliere un cuscino troppo soffice. Le ore di riposo sono molto importanti per il nostro corpo, per cui dobbiamo aiutarlo a rilassarsi il più possibile, scegliendo la biancheria da letto più adatta a noi.
Sapevi che la lana era un tessuto già utilizzato nell’Età del ferro? Solo grazie a romani sono state create le prime cesoie per la tosatura del bestiame. Passarono alcuni anni prima che la lana diventasse una merce di scambio ambita, come infatti accadde nel XIII secolo in Inghilterra. Fu proprio in Gran Bretagna nel 1810 che vennero costruiti i primi impianti di filatura meccanica. Storia a parte, la lana è una fibra tessile naturale che si ottiene appunto dalla pelle o mantello di pecore e altri ovini.
La lana autentica, quindi quella al 100% naturale e non mista con fibre sintetiche è un vero toccasana per tutti noi. Vediamo le caratteristiche basiche:
Il pile è un tessuto sintetico ottenuto dalla lavorazione di fibre in poliestere. Si tratta di un tessuto comparso per la prima volta nel 1979, da parte dell’americana Malden Mils, che depositò infatti il marchio come Polartec.
Le caratteristiche principali del pile sono:
Il piumino è considerata uno dei modi per riscaldarsi d’inverno, tra i preferiti delle persone, in particolare quello imbottito di piume d’oca. Quest'ultimo è anche considerato tra i più caldi della sua categoria, proprio perché è imbottito con le piume d’oca bianche, quelle che trattengono meglio il caldo.
Differentemente, i piumini sono quelli imbottiti di piume grigie, che sono anche quelle meno calde. Tendenzialmente questa tipologia di piumino è quella più acquistata. In realtà questo tipo di piumino viene nominato anche piumone, nel gergo più comune. Ancora differente tra piumino e piumone, è la trapunta. Quest’ultima è differente dai primi due perché è imbottita di piume e materiale sintetico, con varie cuciture che si incrociano.
I piumini sono differenti a seconda delle misure che occorrono, come piumini singoli, matrimoniali e ad una piazza e mezzo. I piumini rappresentano la scelta preferita in pieno inverno, quando le temperature troppo basse fuori casa sono troppo difficili da sopportare e l’unico desiderio è quello di accoccolarsi sotto al piumino.
Attenzione nella scelta del piumino, perché, soprattutto nel caso di quello imbottito di piume d’oca, si potrebbero verificare delle allergie.
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La famosa trapunta della nonna che riscalda e conforta dall’inverno più rigido, te la ricordi? Morbida, soffice e perfetta per affrontare le sere d’inverno più fredde. Film, lettone e cioccolata calda, cosa c’è di meglio?
Sapevi che le trapunte venivano utilizzate già nell’antico Egitto per coprirsi dal freddo?A quanto pare arrivarono in Europa solo al V secolo d.C. e si diffusero dal XII secolo. La trapunta è quella che per eccellenza viene rappresentata come l’insieme di più cuciture, e le nostre nonne, che erano delle abili sarte ne hanno sicuramente fatta almeno una che ora tu conservi gelosamente. Inoltre rappresentano anche un caro ricordo, ogni volta che ci si copre con la trapunta della nonna.
Com’è fatta quindi una trapunta? Generalmente è l’insieme di tessuti sintetici e piume d’oca ma dipende da come la si vuole, o meglio da che tipologia di imbottitura si desidera. Si tratta di una coperta a doppia fodera, che può essere anche ripiena di lana e ovatta, mista al materiale sintetico.
Di solito la trapunta, nel Medioevo per esempio, era indossata al di sotto della corazza per proteggersi dal freddo. Oggi chiaramente quest’uso non è più necessario, in quanto abbiamo i giubbini di piuma d’oca a tenerci caldi.
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Un copriletto è una coperta, più leggera rispetto a quella classica di lana, e si pone sul letto più per scopo decorativo che per altre funzionalità. Generalmente lo si sceglie colorato, a fantasia o anche monocolore, per non allontanarsi troppo dall’arredamento.
La scelta del copriletto dipende, per la maggior parte delle volte, dall’arredamento della casa. Può capitare abbastanza frequentemente di appoggiarsi sul letto, di giorno per esempio, per schiacciare un pisolino. Il copriletto ha proprio la funzione di coprire, evitando di mettersi proprio sotto alle coperte.
Un piumino o una coperta, anche possono essere considerati dei copriletti, dipende sempre dalla propria concezione personale di caldo. Il copriletto però, può anche avere usi differenti rispetto a quello della camera da letto, come quello di coprirsi quando ci si appisola sul divano alla sera. Che tu lo scelga in pile o in lana, dipende solo dalle tue strette preferenza e necessità di mantenerti al caldo.
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Sono in molti a fare confusione con i piumini, in realtà il copripiumino, serve proprio a proteggere il piumino dalle macchie, oltre che dal processo di scolorimento. Si tratta di una federa in stoffa, che non solo protegge il piumino ma che svolge anche una funzione di decorazione nella stanza da letto.
Per coloro che infatti desiderano vedere sempre un po’ diversa la propria camera da letto, il copripiumino è la scelta migliore che si possa fare, perché dona quel pizzico di colore e fantasia differente alla stanza. Il copripiumino può essere ad una piazza e mezzo, matrimoniale, singolo o ancora double face.
Puoi decidere di abbinarlo alle federe, oppure di optare per un colore differente.
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Molto calde e molto più pesanti delle loro “colleghe” in tessuto sintetico o cotone, sono le lenzuola di flanella. Nelle case di oggi sono meno frequenti le lenzuola in flanella, ma vengono ancora molto acquistate. Hanno una percentuale di caldo mantenuto, molto più alto delle altre tipologie.
La flanella è appunto un tessuto leggero di lana cardata, e la sua caratteristica principale è la resistenza nel tempo, oltre che una morbidezza fuori dal comune.
Durante gli inverni rigidi, quelli che hanno molti gradi sotto zero, coprirsi con una piumino e con delle lenzuola di flanella, vuol dire dormire veramente molto caldi.
La flanella è un tessuto che viene utilizzato molto anche per l’abbigliamento, infatti sono in molti che per sopportare bene il freddo, utilizzano le camicie in flanella. La flanella si fabbrica anche con le lane meccaniche, e sottoprodotti di lana per le tipologie di articoli più economici. Diversamente dalle altre tipologie di lenzuola, queste sono leggermente più spesse.
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Questa tipologia di lenzuola è adatta a chi il freddo non lo sopporta nemmeno per sbaglio. Caldissime, morbidissime, incredibilmente isolanti dal gelo al di fuori del letto sono le lenzuola in pile.
Di sicuro se si vive in luoghi con diversi gradi sotto zero, le lenzuola in pile rappresentano una fantastica alternativa alla borsa d’acqua calda e alla stufa accesa tutta la notte. Le lenzuola in pile hanno diversi vantaggi, come quello di non dover essere stirate in modo perfetto o come quello di essere davvero molto leggere. Lenzuola in pile matrimoniali, singole o ad una piazza e mezzo, perfette per ogni camera da letto della tua casa.
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Nel catalogo Carillo puoi scegliere tra oltre 2000 capi di biancheria da letto anche in SALDI, approfittando dell'offerta SPEDIZIONE RAPIDA E GRATUITA! Scegli qui.La scelta della biancheria da letto è infatti abbastanza complessa, poiché oltre all’aspetto esteriore e ai colori, molto importante è anche la tipologia di tessuto. Per questo oggi abbiamo pensato di parlare della biancheria per la camera da letto, affrontando articolo per articolo, le caratteristiche di ognuno e le funzionalità positive rispetto al benessere per il nostro corpo.
Ci sono delle raccomandazioni generiche che dovremmo ascoltare, come per esempio evitare di dormire tra tessuti sintetici oppure non scegliere un cuscino troppo soffice. Le ore di riposo sono molto importanti per il nostro corpo, per cui dobbiamo aiutarlo a rilassarsi il più possibile, scegliendo la biancheria da letto più adatta a noi.
Coperte in lana: la scelta più comune
Sapevi che la lana era un tessuto già utilizzato nell’Età del ferro? Solo grazie a romani sono state create le prime cesoie per la tosatura del bestiame. Passarono alcuni anni prima che la lana diventasse una merce di scambio ambita, come infatti accadde nel XIII secolo in Inghilterra. Fu proprio in Gran Bretagna nel 1810 che vennero costruiti i primi impianti di filatura meccanica. Storia a parte, la lana è una fibra tessile naturale che si ottiene appunto dalla pelle o mantello di pecore e altri ovini.
La lana autentica, quindi quella al 100% naturale e non mista con fibre sintetiche è un vero toccasana per tutti noi. Vediamo le caratteristiche basiche:
- La lana è neutra agli odori, e questo dipende proprio dalla sua capacità di tenere lontano i batteri che non hanno alcuna possibilità di proliferare. La superficie della fibra di lana è fatta in modo tale che i batteri esterni non hanno possibilità di annidarsi nei tessuti;
- La lana regola l’umidità, infatti è perfetta soprattutto come scelta di biancheria per la camera da letto, in una casa vicino al mare o al lago, così come in luoghi di montagna. La lana è capace di immagazzinare fino al 35% del peso specifico in umidità, senza che si abbia poi una sensazione di bagnato;
- La lana è termoregolante, questo vuol dire che teoricamente sarebbe perfetta da utilizzare anche in piena estate, proprio per le sue capacità di tenere la temperatura del corpo isolata da quella esterna;
- La lana è morbida e soprattutto alcune tipologie di tessuti in lana come quella merino, non irritano la pelle. Scegliere delle coperte in lana vergine, vuol dire coccolarsi nelle notti d’inverno con un tessuto morbido e caldo.
Coperte in Pile: calde e morbide
Il pile è un tessuto sintetico ottenuto dalla lavorazione di fibre in poliestere. Si tratta di un tessuto comparso per la prima volta nel 1979, da parte dell’americana Malden Mils, che depositò infatti il marchio come Polartec.
Le caratteristiche principali del pile sono:
- Caldo;
- Facilmente lavabile in lavatrice;Irrestringibile;
- Ingualcibile;
- Economico.
Piumini: quali scegliere e come usarli
Il piumino è considerata uno dei modi per riscaldarsi d’inverno, tra i preferiti delle persone, in particolare quello imbottito di piume d’oca. Quest'ultimo è anche considerato tra i più caldi della sua categoria, proprio perché è imbottito con le piume d’oca bianche, quelle che trattengono meglio il caldo.
Differentemente, i piumini sono quelli imbottiti di piume grigie, che sono anche quelle meno calde. Tendenzialmente questa tipologia di piumino è quella più acquistata. In realtà questo tipo di piumino viene nominato anche piumone, nel gergo più comune. Ancora differente tra piumino e piumone, è la trapunta. Quest’ultima è differente dai primi due perché è imbottita di piume e materiale sintetico, con varie cuciture che si incrociano.
I piumini sono differenti a seconda delle misure che occorrono, come piumini singoli, matrimoniali e ad una piazza e mezzo. I piumini rappresentano la scelta preferita in pieno inverno, quando le temperature troppo basse fuori casa sono troppo difficili da sopportare e l’unico desiderio è quello di accoccolarsi sotto al piumino.
Attenzione nella scelta del piumino, perché, soprattutto nel caso di quello imbottito di piume d’oca, si potrebbero verificare delle allergie.
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Trapunte: una tradizione che parte da lontano
La famosa trapunta della nonna che riscalda e conforta dall’inverno più rigido, te la ricordi? Morbida, soffice e perfetta per affrontare le sere d’inverno più fredde. Film, lettone e cioccolata calda, cosa c’è di meglio?
Sapevi che le trapunte venivano utilizzate già nell’antico Egitto per coprirsi dal freddo?A quanto pare arrivarono in Europa solo al V secolo d.C. e si diffusero dal XII secolo. La trapunta è quella che per eccellenza viene rappresentata come l’insieme di più cuciture, e le nostre nonne, che erano delle abili sarte ne hanno sicuramente fatta almeno una che ora tu conservi gelosamente. Inoltre rappresentano anche un caro ricordo, ogni volta che ci si copre con la trapunta della nonna.
Com’è fatta quindi una trapunta? Generalmente è l’insieme di tessuti sintetici e piume d’oca ma dipende da come la si vuole, o meglio da che tipologia di imbottitura si desidera. Si tratta di una coperta a doppia fodera, che può essere anche ripiena di lana e ovatta, mista al materiale sintetico.
Di solito la trapunta, nel Medioevo per esempio, era indossata al di sotto della corazza per proteggersi dal freddo. Oggi chiaramente quest’uso non è più necessario, in quanto abbiamo i giubbini di piuma d’oca a tenerci caldi.
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Copriletti in lana o in pile: quando utilizzarli?
Un copriletto è una coperta, più leggera rispetto a quella classica di lana, e si pone sul letto più per scopo decorativo che per altre funzionalità. Generalmente lo si sceglie colorato, a fantasia o anche monocolore, per non allontanarsi troppo dall’arredamento.
La scelta del copriletto dipende, per la maggior parte delle volte, dall’arredamento della casa. Può capitare abbastanza frequentemente di appoggiarsi sul letto, di giorno per esempio, per schiacciare un pisolino. Il copriletto ha proprio la funzione di coprire, evitando di mettersi proprio sotto alle coperte.
Un piumino o una coperta, anche possono essere considerati dei copriletti, dipende sempre dalla propria concezione personale di caldo. Il copriletto però, può anche avere usi differenti rispetto a quello della camera da letto, come quello di coprirsi quando ci si appisola sul divano alla sera. Che tu lo scelga in pile o in lana, dipende solo dalle tue strette preferenza e necessità di mantenerti al caldo.
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Copripiumini: cosa sono e come utilizzarli
Sono in molti a fare confusione con i piumini, in realtà il copripiumino, serve proprio a proteggere il piumino dalle macchie, oltre che dal processo di scolorimento. Si tratta di una federa in stoffa, che non solo protegge il piumino ma che svolge anche una funzione di decorazione nella stanza da letto.
Per coloro che infatti desiderano vedere sempre un po’ diversa la propria camera da letto, il copripiumino è la scelta migliore che si possa fare, perché dona quel pizzico di colore e fantasia differente alla stanza. Il copripiumino può essere ad una piazza e mezzo, matrimoniale, singolo o ancora double face.
Puoi decidere di abbinarlo alle federe, oppure di optare per un colore differente.
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Coprirete: perché è importante
Il coprirete è una guaina che ha diverse funzioni, ma la più importante consiste nell’evitare che il materasso entro a contatto con la rete, rovinando il tessuto. Questo aspetto è molto importante se si vuole fare in modo che il materasso si possa continuare ad utilizzare nel tempo. Inoltre, un’altra funzione importante, è quella di preservare il materasso da possibili batteri, che si possono formare nel tempo. Coprirete in lana, tessuto e lycra, rappresentano i tessuti più utilizzati per i copri rete. E se vuoi veramente mantenerti al caldo durante l’inverno, di sicuro devi considerare le lenzuola in flanella e quelle in pile. Vediamo perché sono così gettonate, in special modo nei luoghi con diversi gradi sotto zero. [product ids="36104,33334,11619" items_to_show="3" title="Coprirete" show_navigation="false"]Lenzuola in flanella: caldo assicurato
Molto calde e molto più pesanti delle loro “colleghe” in tessuto sintetico o cotone, sono le lenzuola di flanella. Nelle case di oggi sono meno frequenti le lenzuola in flanella, ma vengono ancora molto acquistate. Hanno una percentuale di caldo mantenuto, molto più alto delle altre tipologie.
La flanella è appunto un tessuto leggero di lana cardata, e la sua caratteristica principale è la resistenza nel tempo, oltre che una morbidezza fuori dal comune.
Durante gli inverni rigidi, quelli che hanno molti gradi sotto zero, coprirsi con una piumino e con delle lenzuola di flanella, vuol dire dormire veramente molto caldi.
La flanella è un tessuto che viene utilizzato molto anche per l’abbigliamento, infatti sono in molti che per sopportare bene il freddo, utilizzano le camicie in flanella. La flanella si fabbrica anche con le lane meccaniche, e sottoprodotti di lana per le tipologie di articoli più economici. Diversamente dalle altre tipologie di lenzuola, queste sono leggermente più spesse.
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Lenzuola in pile: le caldissime nemiche del freddo
Questa tipologia di lenzuola è adatta a chi il freddo non lo sopporta nemmeno per sbaglio. Caldissime, morbidissime, incredibilmente isolanti dal gelo al di fuori del letto sono le lenzuola in pile.
Di sicuro se si vive in luoghi con diversi gradi sotto zero, le lenzuola in pile rappresentano una fantastica alternativa alla borsa d’acqua calda e alla stufa accesa tutta la notte. Le lenzuola in pile hanno diversi vantaggi, come quello di non dover essere stirate in modo perfetto o come quello di essere davvero molto leggere. Lenzuola in pile matrimoniali, singole o ad una piazza e mezzo, perfette per ogni camera da letto della tua casa.
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