Donne in lotta con le macchie? Ecco alcuni consigli per salvare i tessuti.
Donne di casa, massaie perfette, cuoche esperte, mamme a tempo pieno. Non esiste una scuola di formazione per le donne di famiglia alle quali tocca imparare tutto da autodidatte. Super Woman che ogni giorno sfidano il tempo per essere in orario con il caffè, con la scuola e con le faccende di casa, senza dimenticare le commissioni e un momento per se stesse.
Nessuno provi a contraddire la saggezza delle esperte di casa che sembrano proprio sapere tutto. Ago e cotone a portata di mano per ricucire i bottoni durante un matrimonio o Sherlock Holmes del terzo millennio capaci di scovare un paio di calzini in un cassetto dove prima, siamo sicuri, non ve ne era traccia.
Le donne di casa odorano di caffè al mattino, di ragù a pranzo e di bucato la sera. Le donne di casa profumano. Profumano sempre di quotidianità e aromi veri, concreti, reali. Chef di tutti i giorni, impegnate a lavare quella tovaglia che a quella macchia si è proprio affezionata.
Oggi proviamo soltanto a donare dei consigli su come impreziosire i propri saperi con qualche dritta in più riguardo ai tessuti da smacchiare. Un piccolo resoconto su come rapportarsi ai tessuti più difficili da trattare e magari qualche nozione da dare alle novelline nel settore “ moglie e mamma “.
Smacchiare capi in Piuma
Moderne lavatrici hanno un programma predefinito per piumoni, piumino d’oca o trapunte. In ogni caso il consiglio è di usare molta acqua ad alte temperature per assicurare anche un livello di pulizia profonda.
Smacchiare capi in fibre miste
Per “ fibre miste “ intendiamo quei tessuti composti da cotone e fibre sintetiche. Il trucco sta nello stabilire tra i vari tessuti il più delicato e stabilire il lavaggio in base ad esso.
Smacchiare capi in fibre sintetiche
Ci riferiamo a poliestere, poliammide ed acrilico. Queste fibre sono molto resistenti, non si restringono ed asciugano rapidamente. Poliestere e poliammide possono essere lavate ad un massimo di 60° o con programmi delicati. Generalmente non si stropicciano troppo, per questo, può non esserci il bisogno di stirarle.
Smacchiare capi in Lana
Tessuto delicato e tendente ad infeltrirsi. Il consiglio è di operare un trattamento più specifico con detersivi unicamente liquidi magari arricchiti anche con proteine. Se ci sono delle macchie meglio lasciare in ammollo in acqua fredda per una decina di minuti, insistendo un po sulla macchia e risciacquare abbondantemente. La causa dei capi infeltriti è lo sbalzo di temperatura a cui il capo è sottoposto per questo evitate bruschi cambiamenti di temperatura.
Smacchiare capi in Lino
Utilizzato per molti articoli di biancheria per la casa, due trattamenti diversi in base al colore dello stesso. Il lino bianco resiste anche a temperature che arrivano a 60°, il lino colorato invece non deve essere sottoposto a lavaggi che superino i 40°. In ogni caso piccolo trucco per verificare la tenuta dei colori: ponete il tessuto di lino colorato tra due panni bianchi e passateci sopra il ferro bollente. Se il colore si trasferisce sui panni, allora il tessuto stinge.
Smacchiare capi in Velluto
Dopo aver letto l’etichetta del tessuto in questione e constatata la possibilità di lavare in lavatrice giriamo al rovescio i nostri capi e inseriamoli in lavatrice. Non superare i 30° ed aggiungere l’ ammorbidente renderà il tessuto più soffice e profumato. Piccola dritta: stirate i capi in velluto sempre al rovescio!
Smacchiare capi in Seta
Armate di pazienza, immergiamo il nostro capo in seta in acqua tiepida con un detersivo specifico o un sapone leggero per un massimo di 5 minuti senza strofinarlo, ma muovendolo delicatamente nel recipiente. Dopo non più di 5 minuti risciacquate il capo in acqua fredda con un aggiunta di un cucchiaino di aceto di vino per eliminare tutti i residui di sapone. Avvolgete la seta in un asciugamano asciutto per tamponare l’eccesso d’acqua e stiratela al rovescio ancora umida.
Tu hai qualche segreto da svelare sul lavaggio dei tessuti particolari?
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