I cuscini andrebbero puliti e lavati almeno un paio di volte all’anno a ogni cambio stagione, naturalmente soltanto quelli che consentono di estrarre l’imbottitura. Invece sarebbe opportuno sostituirli ogni 2 o 3 anni. Tutto dipende dalla cura che si ha per i cuscini e dal tipo di materiale con cui sono stati prodotti.
Indipendentemente sia fatto in piuma d’oca, in lattice, con materiale sintetico o di schiuma, il cuscino ha un suo ruolo importante nell’assicurare a una persona un adeguato riposo. Quindi, oltre al materasso, anche i guanciali necessitano di adeguata pulizia una tantum, che deve essere fatta nel modo adeguato in modo da scongiurare allergie e infezioni.
In che modo vanno puliti i cuscini? Prima di rispondere a questa importantissima domanda, è opportuno prendere in considerazione alcune accortezze, come:
- un cuscino deve prendere aria almeno una volta a settimana;
- per evitare che si deformi, va girato;
- utilizzare un copricuscino sotto le federe per guanciali, possibilmente con protezione lavabile.
Quali sono i guanciali più diffusi?
I guanciali più diffusi sono i seguenti:
- lattice: è prodotto con materiale sintetico, di origine naturale oppure utilizzando un mix di entrambi;
- schiuma: è quello che viene definito memory foam, che è solitamente in poliuretano;
- piumino e piuma: questa tipologia di cuscini è ancora molto venduta, nonostante siano prodotti utilizzando piume provenienti da anatre o oche. Fondamentalmente è un cuscino particolarmente morbido che, nonostante si deformi, torna alla fine alla sua posizione iniziale;
- sintetico: l’imbottitura è composta da fibra di poliestere particolarmente traspirante.
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Quali cuscini vanno in lavatrice e quali no
I cuscini che possono essere lavati in lavatrice sono quelli sintetici, mentre quelli in lattice e in piuma d’oca no.
Per quanto riguarda i cuscini sintetici, il lavaggio in lavatrice deve essere fatto con le dovute accortezze. Ciò che è importante è leggere quanto riportato sulle etichette e seguire questi consigli:
- utilizzare sempre un sapone liquido neutro, evitando quindi quello in polvere. In questo modo non rimarrà sul cuscino alcun residuo di polvere;
- il lavaggio deve essere esclusivamente delicato, con la temperatura dell’acqua che non deve superare i 40 gradi. Invece, i giri della centrifuga devono essere compresi tra i 600 e gli 800. Agendo in questo modo, l’acqua in eccesso verrà eliminata e la forma del cuscino non sarà compromessa. Ricordarsi sempre di riempire il carico per risparmiare energia elettrica;
- il cuscino va lasciato asciugare all’aria aperta, sotto il sole e per tutta la giornata o perlomeno fino a quando il cuscino non si è asciugato completamente. Se dovesse restare umidità all’interno, potrebbe emettere cattivo odore oppure rovinarsi completamente.
Invece, come abbiamo detto in precedenza, i cuscini in piuma d’oca non vanno mai lavati in lavatrice. Quindi bisogna lavarli a mano.
Il cuscino va immerso in una bacinella con succo di limone e acqua fredda. In alternativa si può usare sapone di Marsiglia, magari aggiungendo del sale grosso.
Una volta lasciato immerso nel composto per una notte intera, va sciacquato con accuratezza e lasciato asciugare all’aria aperta. Ogni tanto andrà sbattuto per ridistribuire le piume.
Identico discorso vale per il cuscino in lattice, che deve essere lavato soltanto a mano, senza però utilizzare il sale grosso poiché potrebbe corroderlo.
Un metodo particolarmente veloce e efficace prevede che il cuscino venga tamponato con un detergente delicato e un panno umido e lasciato asciugare in un luogo abbastanza ventilato.
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E se voglio pulire il cuscino senza immergerlo in acqua?
Per lavare il cuscino senza ricorrere all’acqua, si può utilizzare acqua ossigenata. Se il guanciale è stato macchiato da cosmetici o sangue, e il lavaggio non li ha eliminati, basta applicare acqua ossigenata sulle parti interessate.
L’acqua ossigenata è considerata come sostituto della candeggina, quindi è molto inquinante ed irritante. Può essere utilizzata non solo come disinfettante, ma anche come agente sbiancante del bucato, soprattutto per i capi bianchi che hanno subito una perdita di colore dopo i numerosi lavaggi.
Nel caso in cui si teme che il bucato possa subire un effetto eccessivo con l’acqua ossigenata, un’alternativa non inquinante e sicura è la candeggina.
Come asciugare i cuscini
I cuscini vanno asciugati sotto il sole e non sotto l’ombra, eccetto quelli in lattice. Non vanno mai posizionati verticalmente perché la loro forma originaria potrebbe essere compromessa dal peso dell’acqua che spinge il materiale in basso.
La posizione ideale, invece, è orizzontale, magari su un piano sotto il sole. Ricordarsi però di girarli ogni tanto.